top of page
  • Immagine del redattoreGiorgia Rocca

Time is money e tra poco è Natale


Sulla scia del mio ultimo post, in cui parlavo della fase tardo-estiva di abbandono degli strumenti tecnologici a favore di calligrafia e journaling, torno a parlare di manualità, artigianato, hand made, piccole produzioni. E con molto piacere.

GRD_acquerello

Invecchiando (sì, lo so, le 40enni sono le nuove 20enni...) mi trovo sempre più spesso ad apprezzare il valore del tempo, anche come dono. Presente = presente.

Ad esempio, se devo scegliere qualcosa da regalare ad una persona per me importante e voglio, quindi, che questo dono abbia un valore, i casi sono tre, credo:

  1. sono milionario, entro in un super lussuoso negozio (investimento-tempo a monte) e scelgo un oggetto, anche velocemente a questo punto ;)

  2. dedico del tempo alla scelta del regalo, qualunque esso sia

  3. compro il tempo-valore che una persona ha dedicato alla realizzazione di quell'oggetto. E può essere il mio tempo, nel caso in cui sia io a realizzare l'oggetto, oppure quello dell'artigiano che lo ha ideato e prodotto.

Avrai capito quindi la piega che sta prendendo questo articolo: sono diventata un po' allergica alla massificazione dei prodotti e sono convinta sostenitrice delle piccole imprese: per l'enorme valore aggiunto delle produzioni limitate, per la personalizzazione e per quelle lievi sbavature che rendono un prodotto UNICO.

Ora non voglio dire che le produzioni standardizzate non abbiano un senso e una loro utilità, che siano nel campo della grafica, della comunicazione, dei servi in generale o dei prodotti. Ci mancherebbe altro! Ma non è qui che voglio stare a speculare.

Vorrei piuttosto soffermarmi su quel meraviglioso mondo che è l'artigianato, il servizio personalizzato, o l'offerta di oggetti/prestazioni intrisi di tanta passione. Passione che si vede, eccome!

In questo genere di prodotto/servizio vi è un motore forte a spingere le mani e il cervello...

Enrica Mannari - #piccoligesti2017

Il cuore, e non il denaro-bisogno fine a se stesso.

"Non si vive di sole passioni", me lo sento ripetere ogni giorno, dalla maggior parte delle persone che mi circondano. Eppure voglio credere che non sia tutto qui. Sempre più spesso trovo persone meravigliose, ricche di entusiasmo, che"si sbattono" per portare avanti i propri sogni. Hanno talenti variegati, messi al servizio della comunità, e grazie alla rete e alla possibilità di condividere rapidamente e comunicare con il resto del mondo, riescono a ritagliarsi la propria fetta di mercato e a vivere di quello per cui sono più portate.

Lavorano, si divertono e guadagnano: sì, c'è la fatica di continuare a credere in ciò che si sta facendo, nonostante qualche scivolone, ma sai che soddisfazione camminare sulle proprie gambe!!!

Questa è l'impronta che ha sempre avuto il mio lavorare e che ancor più, negli ultimi tempi, vuole lasciare i suo segno. Le mie serate ultimamente sono all'insegna di inchiostri, acquerelli, markers e carta, tanta carta (ho trovato il modo di riciclare gli sfridi di stampa!).

Se vuoi dare un'occhiata, sul mio profilo Instagram capirai di cosa parlo!

Ma, bando alle ciance. Andiamo al cuore del post.

Vorrei farti conoscere alcune realtà in cui mi sono imbattuta negli anni e che hanno lasciato un segno profondo, proprio grazie all'alta percentuale di cuore che mettono in ciò che fanno.

Partiamo dalle più recenti, in ordine cronologico.

L'illustrazione col cuore in fiamme qui sopra è la sua. Posto d'onore perché disegna quello che avrei voluto disegnare io in un prossimo futuro, ma c'è arrivata prima lei, quindi dovrò trovare un altro sentiero ;) Super mitiche le t-shirt e le shopper, e fighissimo pure il sito.

Era a pari merito con illatofrescodelcuscino, ma alla fine ho scelto lei per il suo furgone ...invidiaaaaaa :-D

Autore di libri per l'infanzia, così si definisce, ma secondo me è tantissimo altro. Da suo sito potete accedere direttamente allo shop "La tata Market", dove trovare i suoi prodotti/pezzi unici, appunto. Scovato grazie ad un'amica che mi segnalava un suo "concorso" ... magari l'Enrica Mannari di cui sopra è interessata e più pronta di me ;)

Qualche anno fa ho comprato da lei la bambola Pippi da regalare ad una giovane amica. Seguo e sostengo fortemente chi dalle proprie mani fa nascere questi piccoli gioielli.

Molto stiloso il suo nuovo sito, amo le creazioni ad acquerello che sono poesia, pur nella loro estrema semplicità. Un po' zen, un po' materica, da poco si è lanciata anche nell'abbigliamento (e accessori).

Potevo non chiudere con un dulcis in fundo??

Lei fa il miele qui dalle mie parti. È la mia fornitrice ufficiale - a casa ne facciamo andare a quintali - da quando ha deciso di chiudere con l'impiegoatempoindeterminato ed aprire la sua azienda agricola come apicoltrice bio.

Amica e musa ispiratrice, una vera forza della natura, è l'ape regina del miele più buono che c'è!

L'Ape Ste - miele biologico - Acqui Terme

Il tempo è denaro. E valore, e dono (e ora sapete cosa regalare a Natale) ;-P


54 visualizzazioni
bottom of page