Mi è sempre piaciuta la formula matrimoniale dei film americani:
Se qualcuno ha qualcosa da dire, parli ora o taccia per sempre! (silenzio, attimi di panico, ...)
Mi mette una strana adrenalina.
Riflettendo sulla prossima pubblicazione del sito (che sento un po' come una nascita, un "venire alla luce", un espormi come mai ho fatto, professionalmente parlando), beh qualche dubbio dell'ultimo minuto mi è venuto!
Ho sempre preferito i silenzi e i vuoti, alle vane parole o alle frasi di circostanza. E sul serio mi chiedo se andare ad intasare la rete con il mio "contributo al mondo del design" non sia arrogante o semplicemente inutile.
La sobrietà è davvero una gran virtù, e allora è proprio necessario che anche io mi metta in vetrina, solo perché così fan tutti? Ho realmente qualcosa di significativo da comunicare? Cosa spero di ottenere? nuovi clienti? far vedere al mondo quanto so' bbrava?
In rete ultimamente mi imbatto spesso in chi mi sembra più competente/originale/sveglio di me e davvero mi chiedo se tutto quello che sto facendo serva davvero a qualcosa.
Allora non voglio pubblicare il sito e poi abbandonarlo a se stesso perché semplicemente "si doveva fare". I dubbi me li voglio far venire adesso, subito: cosa ho da dire? è qualcosa che non sia già stato detto e ridetto? Perché lo faccio?
Alla fine me la canto e me la suono da sola e, dopo aver rotto il silenzio, mi arrivano anche le risposte:
- Sì, ho qualcosa da comunicare.
- Sì, magari è già stato detto, ma ognuno ha il proprio stile.
- Sì, voglio mostrare al mondo quello che io (e i miei clienti) sappiamo fare.
E soprattutto:
- Sì, lo faccio perché mi diverto. Mi piace un sacco il mio lavoro e mi piace raccontare qui sul blog i risvolti, i dietro le quinte, i processi creativi, i dubbi, le gratificazioni, il piacere del tempo che passa senza accorgertene quando stai facendo qualcosa che ti rapisce...
E ora che ho parlato?
Parlo per sempre (aiuuuuto!)