Agli uomini il colore dona, in genere, grande diletto. L'occhio ne ha bisogno come ha bisogno della luce. Si ricordi il sollievo quando, in una giornata di foschia, il sole splende su qualche tratto di paesaggio rendendone così visibili i colori.
L'attribuzione di particolari virtù terapeutiche alle pietre preziose può spiegarsi con la profondità di questo piacere inesprimibile.
(W. Goethe - La teoria dei colori)
La scelta dei colori solitamente la faccio di pancia, in maniera molto istintiva.
Vero è che conosco il significato simbolico e psicologico dei colori, ma la decisione ultima è dettata da una specie di intuito che mi guida ad abbinare i colori ai font e all'immagine generale del mio cliente.
Ascolto, con tutti i sensi all'erta (non solo la vista!), quale colore è a proprio agio con il logo e con ciò che si vuole comunicare.
La mazzetta dei colori Pantone è l'investimento più amato e utilizzato nei miei primi anni di lavoro come grafica, soprattutto prima dell'avvento massiccio del digitale. Per me rappresenta uno dei tanti oggetti-feticcio del quale sono molto gelosa.
Per il mio marchio non potevo rinunciare ad alcun colore! Dal bianco dello sfondo, al nero della scritta, passando per tutti i colori dello spettro cromatico. Adoro l'arcobaleno. Come poter rinunciare anche ad uno solo dei sette??!
Questa sopra è l'immagine dei colori di tendenza per la moda A.I. 2017/2018
Ho utilizzato alcune delle gradazioni colore per il mio cristallo-logo: ero alla ricerca delle giuste tonalità, quando mi sono imbattuta in questa immagine. Amore a prima vista!
Per non parlare dei nomi evocativi che la Pantone ha come sempre scelto con sapienza, toccando le giuste corde emotive: hawaiano... vibrante... vaporoso... virtuale... squalo :)
Quindi bando al Greenery 2017 e viva l'abbondanza!